Con atto di significazione e diffida del 9 febbraio 2018 l’Associazione Eureca ha avviato una class action pubblica (ex art. 3 del D.Lgs. 198/2009) diffidando il Ministro dell’Economia e delle Finanze e le altre Amministrazioni competenti a rendere effettivo il diritto ad una buona amministrazione, che l’Associazione ritiene essere stato violato con l’attuazione delle regole di condotta scaturenti dal fiscal compact.
Il nuovo Patto ha, infatti, sottratto agli Stati membri la piena autonomia delle scelte di politica economica, togliendo loro la facoltà di usare la leva del debito ed obbligandoli a
sottoporsi al rispetto di regole rigidissime quali quelle previste in caso di sforamento dei criteri sul deficit o sul debito. Con tale azione sono dunque state invitate tutte le Amministrazioni competenti a voler adottare – ciascuna per quanto di rispettiva spettanza – le misure utili, necessarie e dovute, per porre fine alla protratta situazione di danno alla collettività nazionale provocata a seguito dell’approvazione del Trattato del 2012 (c.d. fiscal compact), ovvero a porre in essere tutte le
misure necessarie ad una sua abolizione.