Chi erano i Quadrumviri Balbo, Bianchi, De Bono e De Vecchi, gli uomini ai quali Mussolini affido’ l’organizzazione della Marcia su Roma, preludio ai vent’anni di dittatura fascista? E perche’ il Duce, nonostante il buon esito della manifestazione, li terra’ fuori dal suo primo governo? E’ a queste e ad altre domande, che sabato prossimo, presso la tenuta La Parrina (Albinia, Grosseto), risponderanno lo storico Mauro Canali e l’autore Tv Clemente Volpini, firmatari del libro ‘I quadrumviri della Marcia su Roma’ pubblicato da Mondadori a pochi giorni dal centenario della sfilata delle camicie nere nella Capitale. ‘In questo volume – sottolinea Angelo Polimeno Bottai, presidente di EURECA, l’associazione che promuove l’evento che sara’ da lui moderato e che si avvarra’ della direzione tecnica di Claudio Verzola con la collaborazione della Galleria Russo di Roma e della libreria Bastogi di Orbetello – gli autori evidenziano anche il fatto che Mussolini in realta’ non voleva arrivare al potere con una prova di forza e che fino all’ultimo, riuscendoci, ha cercato di ottenere dal Re l’incarico di formare il governo prima che i camerati irrompessero nella Capitale’. Ma perche’ Vittorio Emanuele III invece di firmare lo stato d’assedio e di ordinare all’esercito di impedire quella manifestazione, si rassegno’ a dare l’incarico a Mussolini? A rispondere, anche in questo caso, saranno Canali e Volpini.